DIRUPATA POESIA – Il teatro più piccolo del mondo

Quest’anno, durante il Festival Tramonti d’Arte organizzato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Gigliola ha portato alla seconda edizione del Teatro più piccolo del mondo una performance di musica e poesia dal titolo: DIRUPATA POESIA, con le parole della poetessa Alda Merini e musica dal vivo scritta e composta dal Maestro Ugo Altamore.

Una proposta che ha accolto il favore di un pubblico partecipe e commosso che ha invaso lo spazio teatrale e la contrada.
Gentile e generosa l’accoglienza dei locali, orgogliosi di mostrare gli spazi dell’infanzia, i luoghi del cuore.

Le radici di una identità

Perchè è così importante questo luogo secondo te, Gigliola?

Perchè attraverso la conoscenza di questa abitazione restaurata si creano circuiti virtuosi, in cui altre persone vogliono riparare, restaurare e trascorrere del tempo buono in questa contrada meravigliosa, seppur abbandonata.
Maggiore è la volontà di creare eventi aggregativi e culturali, maggiore è la propensione delle persone a visitare angoli e ambienti e ad innamorarsene, e quindi prendersene cura. Solo così si fanno sopravvivere i luoghi del cuore. Questo è un esempio di Radici di una identità: radici che ci proiettano nel futuro da un passato fortemente ancorato alla terra, alla pietra, agli spazi di vita. La valorizzazione di un unico fiore che ne rappresenta cento, infiniti, la primavera intera.

Come sono i contradaioli?
Ogni volta che vado a Scilironi, ci vado con gioia! I contradaioli sono tenaci, molto ospitali, mi offrono sempre del buon cibo e vin brulè, hanno voglia di parlare dei luoghi della loro infanzia, che si sentono dentro, a cui sentono di appartenere. Per cui invito chi finora non è mai stato a Scilironi, o ci vuole ritornare, ad andarci, per poter scoprire o ri-scoprire un ambiente che continua ad affascinare ogni giorno sempre di più.